Dobbiamo tutti smettere di usare salviette usa e getta. Ecco perché: preparati a rimanere scioccato

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Alzi la mano se quest'estate hai usato salviette usa e getta in spiaggia? Per rimuovere il trucco di notte? Per pulire un bambino su un aereo/treno/in macchina? Potremmo andare avanti... ma basti dire che, in media, una donna avrà usato 38.000 salviettine umidificate nel corso della vita, e un rapido sondaggio del Case vere l'ufficio ci dice che siamo tra i colpevoli. Spiacenti, nessuna cifra fornita per gli uomini, ma siamo sicuri che anche voi siete utenti prolifici.

Ma comprerai e userai ancora queste salviette se ti diciamo ora che la maggior parte contiene plastica non biodegradabile e impiegherà circa 100 anni per decomporsi in discarica? E che sono il prodotto da bagno più comune a finire in discarica? E non iniziamo nemmeno da come contribuiscono alla solidità delle palle di grasso che bloccano lo scarico quando vengono erroneamente gettate nei gabinetti. O come sono tra i rifiuti più comuni che intasano le nostre sponde dei fiumi, rendendoli inabitabili per la fauna selvatica.

  • Leggi la nostra guida a ridurre i rifiuti di plastica per soluzioni più ecologiche

Ma le salviette usa e getta non sono l'unico problema. Nuovi dati allarmanti* mostrano che i rifiuti dei bagni rappresentano dal 30 al 40 per cento di tutti i rifiuti delle discariche nel solo Regno Unito. I prodotti sanitari monouso (assorbenti e tamponi) sono i secondi prodotti più comunemente scartati, con una donna che ne ha utilizzati oltre 9.000 nel corso della vita. La maggior parte degli assorbenti e dei tamponi contiene anche materiali non biodegradabili: un assorbente impiega 500 anni per decomporsi. Stiamo arrivando all'idea di Mooncups, le signore. Voi?

E indipendentemente dal nostro genere, contribuiamo enormemente alle discariche quando abbiamo tre anni, con 7.000 pannolini usa e getta che sono stati usati su un singolo bambino a quell'età. Sì, l'avete indovinato: anche la maggior parte dei pannolini non è biodegradabile, poiché ciascuno impiega 500 anni per decomporsi. Anche i tubetti di dentifricio e gli spazzolini da denti sono un grosso problema, così come le lenti a contatto gettate via, che lo faranno mai decomporre in discarica.

Le soluzioni? Innanzitutto, lascia perdere le salviettine umidificate: fanno male alla pelle e, anche se comode, non sono realmente necessarie. Se vuoi ancora usarli, ora ci sono salviette senza plastica sul mercato. Lo stesso ora vale per i pannolini, con abbondanza pannolini biodegradabili a disposizione. In aumento anche i prodotti innovativi per l'igiene femminile, da assorbenti monouso senza plastica a quelli riutilizzabili in cotone. E se la statistica delle lenti a contatto ha messo in te la paura dell'eterna discarica (sicuramente l'ha fatto anche in noi), ricicla le tue usando il nuovissimo programma di riciclaggio gestito da Acuvue.

*Dati raccolti da Toccare Magazzino

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